“THE FIRST MOVABLE SCENES IN THE HISTORY OF THE THEATRE” (BENESCH)
In 4to (mm. 217x160). Pp. [12, incluso il frontespizio inciso], 162, [2]. Con 5 tavole calcografiche ripiegate fuori testo. Segnatura: a6 A-V4 X2. Il frontespizio e le tavole sono incise da Jacques Callot su disegni di Giulio Parigi. Il frontespizio, che rappresenta il protagonista in piedi tra vari trofei, è qui nel secondo stato con l'iscrizione sotto lo stemma mediceo e la firma dell'incisore in basso a sinistra (cfr. G. Boffitto, Per un frontespizio del Callot, in:” La Bibliofilia”, XXX, 1928, p. 6). Le tavole rappresentano scene tratte dai cinque atti della tragedia ed ambientate nella Firenze dell'epoca. Frontalini, finalini, iniziali e fregi xilografici. Cartonato coevo ricoperto di bella carta colorata, tagli rossi (un po' sbiaditi). Piccoli fori di tarlo nelle prime carte con minimi danni al testo, sporadici aloni e macchie marginali. Ottima copia.
PRIMA EDIZIONE ILLUSTRATA di questa fortunata tragedia in cinque atti in versi di ambientazione turchesca, che tra il 1619 e il 1658 andò incontro a numerose edizioni. Rappresentata per la prima volta ad Ancona nel 1618, fu pubblicata a Venezia l'anno seguente in un'edizione in 12mo senza illustrazioni. Preceduta da una lettera di G.B. Strozzi all'autore, da sonetti laudatori di Ottavio Rinuccini, Andrea Salvadori, Niccolo Strozzi e Gabriello Chiabrera. Con questa tragedia sono introdotte importanti innovazioni come l'abolizione del prologo e del coro. Per l'ambientazione, gli usi e i costumi dei Turchi il Bonarelli si rifece alle Istorie dei Turchi di Francesco Sansovino (cfr. R. Ciancarelli, Introduzione, in: “P. Bonarelli, Il Solimano: strategie teatrali di un dilettante nel Seicento”, Roma, 1992).
“The dramatic finale shows the city of the tyrant Soliman in flames. The moveable scenes -the first in the history of the theatre - picture contemporary Florence. The whole of its effective contrasts of dark and light, seems fantastic, yet it is the rational and realistic portrait of a fantastic, imaginary subject” (O. Benesch, Artistic and Intellectual Trends from Rubens to Daumier as shown in Book Illustration, New York-Cambridge, 1969, p. 17).
Prospero Bonarelli, originario di Novellara e figlio del conte Pietro Bonarelli della Rovere, soggiornò presso le corti di Ferrara, Modena, Firenze e Vienna, prima di stabilirsi ad Ancona, dove fondò l'Accademia dei Caliginosi e dove morì nel 1659. Il Solimano rimane la più celebre e riuscita delle sue numerose composizioni teatrali.
Allacci, p. 729; Cicognara, 1086; Gamba, 1536; Kat. d. Ornamentstichslg. Berlin, 4112; Libreria Vinciana, 3870.
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