Præparatiun sun la S. Tschaina, que eis il drett moed da prouver se svessa, & da s'appinaer per comparair avaunt la maisa da 'l Segner. Cun bellas oratiuns [...] Da 'l Tudaisch, e da 'l originael Frances da 'l Sigr. Carl Drelincurt. Translatò in Romaunsch traes Lurainz Wiezel D. da L.
Autore: DRELINCOURT, Charles (1595-1669)
Tipografo: Joh. Jacob Genath
Dati tipografici: Basel, 1661
In 12mo (mm 106x58). Pp. [14], 211 [recte 201], [1]. Segnatura: A12 B6 C12 D6 E12 F6 G12 H6 I12 K6 L12 M6. Alle pp. 194-201 si trova Üna canzun spirituela (musica e testo). Piena pelle coeva con ricche decorazioni impresse in oro al dorso e ai piatti, tagli dorati (oro sbiadito, soprattutto al dorso, lievi abrasioni ai piatti e al dorso, piccolo foro tondo di tarlo sulla cerniera anteriore, minima mancanza al piatto posteriore probabilmente dovuta alla presenza di un fermaglio o di un legaccio che risulta mancante). Nota di possesso manoscritta al recto del risguardo anteriore, ripetuta sul risguardo e sul contropiatto posteriore: “Caterina Iuvalta in Zuot”. Inoltre, al risguardo anteriore, di altra mano: “Zuot l'An 1811 15 Aprile”. Qualche macchia e fioritura sparsa, lievemente brunito, ma buona copia genuina. Esemplare appartenuto a Caterina Juvalta, discendente dell'importante famiglia grigionese degli Juvalta, che diede i natali, tra gli altri, a Fortunato (Zuoz, 1567-1654), generale svizzero che ricoprì la carica di landamano, scrittore in lingua romancia e autore dell'opera Fortunati a Juvaltis Engadino-Rhaeti de fatis reipublica Rhaetorum cum ipsius vita annexis commentatio historica, una storia del suo paese in latino.
RARA PRIMA EDIZIONE IN LINGUA ROMANCIA di questa opera devozionale sull'Ultima Cena.
Charles Drelincourt nacque a Sedan il 10 luglio 1595. Il padre Pierre, dopo essere scampato alle persecuzioni contro i protestanti, era divenuto segretario di Henri de La Tour d'Auvergne, duca di Bouillon, a Sedan. Charles dopo aver studiato letteratura e teologia a Sedan, fu mandato a Saumur per frequentare un corso di filosofia. Nel 1618 assunse la conduzione pastorale della chiesa riformata di Langres, senza tuttavia riuscire ad ottenere l'approvazione reale. Nella primavera del 1620 si trasferì a Parigi dove, succedendo a Pierre Du Moulin, fu nominato dal concistoro della comunità ministro della chiesa riformata di Charenton, presso la quale rimase fino alla propria morte. Nel 1625 Charles sposò la figlia di un ricco produttore di birra di Parigi, dalla quale ebbe sedici figli. Fu autore di un vasto numero di opere teologiche e devozionali, ma anche di scritti polemici in funzione anti-cattolica, che contribuirono a rafforzare il partito protestante in Francia. Molte delle sue opere ottennero un notevole successo e furono successivamente tradotte in diverse lingue.
La traduzione si deve a Lurainz Wietzel (1627-1670). Proveniente da un'influente famiglia di Zuoz (il padre Giörin era un politico di una certa rilevanza), questi studiò legge e divenne avvocato. Della sua carriera si conosce ben poco, particolarmente significative risultano invece le sue traduzioni dei Salmi di Ginevra e della letteratura devozionale in ladino e in romancio.
OCLC, 248882546.
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