Due volumi in 4to (mm 281x209). Pp. XII, [2], 472; VII, [1 bianca], 467, [1 bianca]. Stemma calcografico del ducato ai frontespizi, capolettera xilografico al primo volume. Pergamena rigida coeva con titolo manoscritto al dorso, tagli marmorizzati (lievi mancanze e spellature, piccolo restauro all'angolo superiore esterno del piatto anteriore del secondo volume). Note manoscritte ai titoli, nel testo e al risguardo libero posteriore del primo volume probabilmente di mano di un certo Pezzini. Ex-libris della Libreria Matteuzzi di Bologna. Lievi aloni chiari, leggere fioriture sparse, antico rinforzo al margine interno di alcune carte, segno di tarlo abilmente restaurato nel margine inferiore bianco di ca. 20 carte alla fine del primo volume senza danno al testo.
Imponente compilazione di norme statutarie e di gride, ordini, provvisioni e decreti del ducato di Modena, promulgata il 26 aprile 1771 dal duca Francesco III, che regnò tra il 1737 ed il 1780, con intenti di riforma e di semplificazione del materiale normativo esistente. Le leggi furono pubblicate col titolo di Codice di leggi e costituzioni per gli Stati di S. Altezza Serenissima, ma solitamente vennero denominate Codice Estense. Il testo è sistematicamente ripartito in cinque libri, di cui il primo dedicato prevalentemente all'ordinamento giudiziario ed alla procedura civile; il secondo al diritto privato; il terzo a materie feudali e fiscali; il quarto e il quinto al diritto ed alla procedura penale. Il materiale normativo fu tratto da un complesso di fonti estremamente eterogeneo, tra cui la raccolta di gride ducali del 1755 e le Costituzioni piemontesi del 1723-1729.
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