Delle misure d'ogni genere antiche, e moderne con note letterarie, e fisico-matematiche, a giovamento di qualunque architetto. Trattato di Girolamo Francesco Cristiani ingegnere della Serenissima Repubblica di Venezia

In 4to (mm 282x207); pp. XXIV, 208, [2] c. di tav. calcografiche ripiegate fuori testo. Bella antiporta allegorica incisa in rame da G. Giampicoli su disegno di Francesco Monti, occhietto, marca editoriale calcografica incisa da Cagnoni al frontespizio. Tre graziose iniziali istoriate incise in rame. Lievissime fioriture e leggeri aloni. Cartonato coevo con nervi passanti e titolo manoscritto al margine superiore del dorso. Mancanze al dorso. Bell'esemplare in barbe e in parte ancora a fogli chiusi.  

Prima edizione di questo importante trattato dedicato al governo veneto, che valse all'autore la nomina a “Ingegnere della Serenessima”. L'opera «è organizzata in sei capitoli che trattano delle misure “lineari”, “itinerarie” (per grandi distanze), “superficiali”, “de' pesi”, “de' vasi” (cioè di capacità) e “mentali”. Con quest'ultima insolita denominazione, di per sé significativa della consapevolezza filosofica che nel Cristinani è lo sfondo dell'uso applicativo di certe nozioni, egli indica misure che, come quelle di velocità o portata d'un corso d'acqua, non si riferiscono ad oggetti fisici statici, ma ad astrazioni relative a fenomeni dinamici. Mentre i primi cinque capitoli presentano e confrontano, con un ampio corredo di note, varie unità di misura di età trascorse o proprie dell'epoca (rapportate tutte ad una lineare, il braccio parigino), l'ultimo è quasi una sintesi dell'idrodinamica allora nota, ed è in parte originale perché organizza deduttivamente la materia, presentando in modo sistemativo risultati e nozioni ottenuti separatamente da ricercatori che vanno da Galileo a Poleni» (D.B.I., XXXI, p. 18, voce di U. Baldini).

Istituto Centrale per il Catalogo Unico: IT\ICCU\UFIE\003017. Riccardi, I/1, 383^1*. Cicognara, 484 («Tutte le opere di questo sommo matematico, e ingegnere sono da' tenersi in pregio fra le migliori di questo genere»). A. Comolli, Bibliografia storico-critica dell'architettura civile ed arti subalterne, Roma, 1791 (ma Milano, 1964), III, pp. 133-138 («la miglior opera che abbiamo in questo genere, e la più architettonica»). Sotheran, 7079. Honeyman, 779. V. Peroni, Biblioteca bresciana, Brescia, 1818, I, p. 302.

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