Due album oblunghi di mm. 325x24 ca. Copertine in tela o pelle con titolo ed iniziali dell'A.O. italiana impressi in oro sul piatto anteriore. Il primo album è formato da 33 carte contenenti ciascuna 5 o 6 fotografie di piccole dimensioni (mm. 90 o 180x60) applicate per lato con didascalia incorporata nella foto. Il secondo album è formato invece da 71 carte contenenti ciascuna 1 fotografia panoramica ripiegata (mm. 480x120) o due fotografie di medie dimensioni (mm. 120x160) applicate per lato e tutte accompagnate da etichetta con didascalia. Copertine un po' sciupate, ma nel complesso ottimo stato di conservazione.
Le oltre 600 fotografie raccolte nei due album mostrano paesaggi, animali, ritratti di persone locali e monumenti. I due album appartengono a pieno titolo a quel filone della fotografia italiana dell'epoca legato alle colonie africane, a tutt'oggi poco studiato eminentemente per motivi ideologici. Negli anni Trenta ci troviamo in piena evoluzione della fotografia istantanea, ma non ancora del tutto di tipo amatoriale come avverrà più tardi nei decenni successivi. Fotografi professionisti, quindi, ambulanti, ma non di guerra, bensì di quella realtà “esotica” che tanto piaceva in Italia, dove le fotografie giravano anche sotto forma di cartoline. I soggetti vengono quindi per lo più ritratti in posa, in particolare i soggetti femminili a seno scoperto, decisamente molto audaci per l'epoca.
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