Il cane retorico scherzi giovenili di Giulio Cesare Confalonieri oblato [...] divisi in due libri. Con l'aggiunta della Giustizia occhiuta senz'occhi, dedicati all'Ill.mo, et ecc.mo sig.re sig.r conte Carlo Borromeo Arese […]

Autore: CONFALONIERI, Giulio Cesare (fl. XVII sec.)

Tipografo: Nella stampa di Francesco Vigone

Dati tipografici: Milano, 1684


In 12mo (mm. 145x80). Pp. [24], 312. Segnatura: a¹² A-N¹². Contiene da c. G11, con proprio occhietto, il libro secondo: Melampo rapito da Libitina. Capilettera, testatine e fregi xilografici. Alle cc. a3-4 dedica a Carlo Borromeo Arese, XI conte di Arona: nobile, politico e mecenate italiano. Discendente delle famiglie nobili Borromeo e Arese, ed il primo ad utilizzare il doppio cognome, fu fatto Grande di Spagna di prima classe, Viceré di Napoli dal 1710 al 1713 e Cavaliere del Toson d'oro. Al frontespizio nota di possesso “S. Pudenziana de Urbe”. Fioriture diffuse. Legatura posteriore in cartonato con titolo al dorso.

Rara prima edizione di questo volume di Giulio Cesare Confalonieri. L'opera, ambientata sul Lago Maggiore dove il protagonista Melampo incontra Nettuno, è divisa in due parti: Il cane retorico e Melampo rapito da Libitinia.

ICCU, RMLE\070707; Biblioteca Salita dei Frati, Lugano, BSF FP 5a.9.


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