12mo (150x85 mm). 24 pp. Sewn but not bound. A very good, genuine copy.
Rare first and only edition of this publication that marks the beginning of Antonio Fortunato Stella's printing career. The pamphlet opens with an address by Stella to the “colto pubblico d'Italia”, in which he celebrates the art of printing and announces the recent establishment of his new press and bookshop in Campo di San Polo, with the assistance of the typographer Antonio Curti and with “caratteri Bodoniani” (Bodoni types). Stella then describes the works already printed and those in preparation arranged by subject, and in the second part gives prospectuses, prices and terms for subscribers.
Stella worked in Venice for over 15 years. Then, in 1810 he decided to move to Milan, where he collaborated, among others, with P. Giordani, V. Monti, C. Porta, N. Tommaeo and G. Leopardi, who edited for him the anthology Crestomazia italiana. Stella published seven original editions by Leopardi, who had an intense epistolary exchange with him (cf. G. Leopardi, Signore ed amico amatissimo: lettere all'editore Stella, F.P. Botti, ed., Venosa, 1997, passim). During his long career, Stella published a successful series of Italian literary texts called Biblioteca italiana (cf. A. Serafini, Il veneziano Antonio Fortunato Stella editore di Leopardi, in: “Ateneo veneto”, n.s., 24, 1986, 1-2, pp. 131-142).
“Stella nasce nel 1757 a Venezia, e nella città lagunare, dove vive per circa quarant'anni, compie le prime esperienze nel settore della produzione del libro: sul finire del secolo, grazie al sostegno finanziario del conte Alessandro Pepoli, ricco patrizio veneziano di origine bolognese, con cui era in stretti rapporti fin dagli anni '80, attrezza e dirige una stamperia che diventerà tra le più importanti di Venezia; della rilevanza culturale del progetto, e della volontà di mettere in commercio edizioni di elevata qualità anche dal punto di vista tipografico, si ha testimonianza attraverso il Prodromo della nuova veneta tipografia5 , annuncio pubblicato nel 1793, significativamente rivolto al ‘colto pubblico d'Italia', con il quale Stella e Pepoli informano il pubblico delle iniziative che si propongono di realizzare nella loro nuova azienda. Fin da questo momento, e poi negli anni successivi, quando proseguirà il proprio lavoro in ambito editoriale, anche senza l'appoggio del ricco patrizio, Stella si segnala per una sensibilità e un approccio più moderno nei confronti del proprio mestiere, differenziandosi dal panorama coevo di offerta libraria, ancora improntato a modalità produttive ‘tradizionali'; con la pubblicazione di opere di varie discipline, dalla letteratura, alle scienze, al teatro, in formati piccoli e maneggevoli, egli si orienta verso un tipo di pubblico laico e urbano, contando soprattutto su una nuova clientela dai gusti borghesi” (C. Calliera, I cataloghi della bottega libraria di Anton Fortunato Stella (1810-1833), in: “Fabbrica del libro-Lavori in corso”, 2008/2, pp. 2-3).
Cicogna, 4393; Italian Union Catalogue, IT\ICCU\LO1E\025625.
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