Mm 298x245, pp. 379, [5], con numerose riproduzioni fotografiche di opere e documenti in bianco e nero e a colori, dentro e fuori testo. Cartonato editoriale con scacchiera grigio/azzurra contenente fogli mobili con motivi geometrici, riproduzioni di opere di Biasi, Costa, Chiggio, Landi e Massironi. Sovraccoperta in acetato. Prima edizione. Esemplare in ottime condizioni, come nuovo.
Nel dicembre del 1960 Alberto Biasi, Toni Costa, Ennio Chiggio, Manfredo Massironi ed Edoardo Landi diedero vita a Padova al "Gruppo N" dopo che il precedente collettivo di cui Biasi e Massironi facevano parte (il "Gruppo Ennea", composto anche da Gaetano Pesce, Tolo Custoza, Sara Ivanoff, Bruno Limena, Milla Muffato, Gianfilippo Pecchini) si era sciolto. Animati da un forte spirito politico, dal rifiuto per l'idea dell'artista-demiurgo (retaggio della critica idealista e spiritualista) e di quella dello spettatore come fruitore passivo, si presentarono come "operatori visivi" impegnati in una ricerca sulle forme e sulla percezione volta ad aprire nuovi spazi all'immaginazione e all'interazione attiva tra pubblico, opera d'arte e ambiente che accoglie le opere stesse. Il Gruppo ha rappresentato un momento fondamentale nella storia delle avanguardie e della sperimentazione artistica del secondo Novecento.
La presente monografia, curata dal noto critico Italo Mussa, ricostruisce le origini del gruppo e il suo sviluppo all'interno del panorama artistico italiano ed europeo degli anni Sessanta.
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