Dei lettori e dei parlatori saggi due

Autore: BIANCHETTI, Giuseppe (1791-1872)

Tipografo: Tipografia Andreola

Dati tipografici: Treviso, 1842


In 8vo (mm. 179x108). Pp. 257, [3]. Mezza pelle coeva con titolo in oro al dorso, tagli colorati (spellature e mancanze). Ottima copia molto fresca. Prima edizione. “Idee ancora più ‘progressiste' il Bianchetti espone nei quattro libri Degli uomini di lettere (Treviso 1839) e nei due saggi Dei lettori e dei parlatori (Treviso 1842), ‘che senza dubbio devono essere considerate le sue opere più organiche e originali: in esse, fra l'altro, delinea una sua ideale figura di letterato (che dovrà essere non un ‘retore', bensì un ‘apostolo', cioè un ‘missionario delle verità utili al genere umano') e affronta con acume alcuni problemi inerenti ai rapporti tra scrittore e pubblico, giungendo perfino ad affermare che, in certi casi, proprio il ‘popolo' sarà ‘il solo competente giudice'. Centrale, infine, nell'attività critica del Bianchetti, deve essere considerata la convinzione della necessità di uno stretto e continuo legame tra letteratura e filosofia: anche per questo, appunto, egli fu spinto a dedicarsi a studi filosofici (e di estetica in particolare), nei quali si rivela seguace dell'eclettismo del Cousin e tuttavia non dimentico dell'insegnamento dei grandi pensatori italiani (soprattutto il Telesio, Campanella, Vico) e della filosofia francese del ‘700” (A. Balduino, Bianchetti, Giuseppe, in: “Dizionario Biografico degli Italiani” vol. 10, 1968, s.v.). Catalogo unico, IT\ICCU\PUV\0720976; G. Bianchetti, Dei lettori e dei parlatori saggi due, introduzione di F. Todero, Manziana, 1989.


[11134]