Le ville lucchesi con altri opuscoli in versi ed in prosa di Filandro Cretense.

Autore: CERATI, Antonio

Tipografo: Stamperia reale

Dati tipografici: Parma, 1783


In 8vo (mm 218x149); pp. [2], VIII, 195, [1]. Testo entro cornicetta decorativa. Cartonato editoriale coevo, dorso mancante. Un po' sciolto, ma nel complesso ottimo esemplare intonso e in parte ancora a fogli chiusi.

Prima edizione di quest'opera dedicata dall'A. al Marchese Francesco Buonvisi e all'Abate Francesco Venini, professore di matematica all'Ateneo parmense. Rispetto all'esemplare citato dal Brooks (n. 239), manca la dicitura "Pastore arcade" in fine al frontespizio.

Filandro Cretense è il nome arcadico del Conte Antonio Cerati (Vienna, 1738 - Parma, 1816), Consigliere di Stato e docente di Diritto Pubblico a Parma e fratello del Vescovo di Piacenza Gregorio. Letterato erudito, ma dottrinale, compose varie poesie, lettere familiari ed elogi, sempre sotto la protezione di Mons. Adeodato Turchi. Il presente testo, ad imitazione del Sannazaro, vide la luce dopo un lungo soggiorno a Lucca, e rappresenta un magnifico esempio dell'arte bodoniana. 


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