Lettres à m. le duc de Blacas d'Aulps, premier gentilhomme de la Chambre, pair de France, etc., relatives au Musée Royal Egyptien de Turin; par m. Champollion le Jeune. Première lettre. Monuments historiques.

Autore: CHAMPOLLION, Jean François

Tipografo: Firmin Didot père et fils

Dati tipografici: Paris, 1824


Mm. 244x160. Pp. 109, [3]. Segnatura: π² 1-6⁸ 7⁸. Presente solo la prima lettera, mancanti le III tavv. f. t. a fine opera. Carte con tagli di diverse misure, in barbe. Fioriture occasionali alle cc. Brossura editoriale con titolo al piatto anteriore.

Prima edizione di questa prima parte dell'opera nella quale l'autore presenta le ricerche da lui compiute sulla collezione Drovetti a Torino. Nel 1823, Champollion il Giovane aveva fatto la conoscenza di Pierre-Louis duc de Blacas d'Aulps (1771-1839), ministro di Luigi XVIII in esilio, poi ministro della Casa del Re dal 1814 al 1815 e ambasciatore a Roma dal 1816 al 1817, che sarebbe diventato suo protettore e patrono. Grazie alla protezione del duca di Blacas, Champollion potè dedicarsi allo studio della collezione Drovetti, acquistata da re Carlo Felice nel 1824. Champollion utilizzò l'enorme collezione torinese di papiri per verificare le sue scoperte nella decifrazione della scrittura geroglifica. Il tempo che Champollion trascorse a Torino per studiare i testi è anche all'origine di una leggenda sulla misteriosa scomparsa del "Papiro Regio", che fu ritrovato solo più tardi e di cui alcune porzioni risultano ancora introvabili (cfr. François-Xavier Héry-Thierry Énel, L'univers de l'égypte ressuscité par Champollion, Aix-en-Provence, 1992).

Jean François Champollion detto Champollion il Giovane(Figeac, 1790 - Parigi, 1832) è stato un archeologo ed egittologo francese.  È considerato il padre dell'egittologia avendo per primo decifrato i geroglifici nel 1822, sostenendo che la scrittura egizia fosse una combinazione tra fonetica, ideogrammi e pittogrammi. 

Bernardino Michele Maria Drovetti(1776-1852) è stato un ex colonnello dell'esercito francese divenuto successivamente console francese in Egitto. Fu un esploratore, diplomatico e collezionista d'arte, e durante il suo soggiorno in Egitto raccolse una gran quantità di antichità egiziane che rivendette poi al re del Piemonte per il museo di Torino, al re Carlo X per il Louvre, e al re di Prussia per il museo di Berlino.

Catalogo unico, IT\ICCU\TO0E\058204.


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