Theatro morale, de' moderni ingegni: dove si scorgono tante belle & graui sentenze, tante acute risposte, & tanti saui consigli, oltra infinite comparationi, che ui sono; che dir si può esser felicemente unite le cose naturali con le morali. Raccolte per il R. P. Fra Cherubino Ghirardacci bolognese agostiniano. Opera utile, e necessaria a chi desidera prudentemente fauellare, & rispondere ne' ragionamenti famigliari et importanti.

Autore: GHIRARDACCI, Cherubino (1519-1598)

Tipografo: appresso Gabriel Giolito de' Ferrari

Dati tipografici: Venezia, 1575


In 12mo (mm 121x70); pp. [24], 456. Segnatura: *12 A-T12. Marca tipografica al frontespizio; frontalini, finali e iniziali xilografiche. Carta leggermente ed uniformemente brunita, lievi fioriture ad alcune diffuse. Piccolo forellino e segni di tarlo al margine interno di diverse carte, che tuttavia non interessano il testo. Margine superiore rifilato. Nota manoscritta al risguardo anteriore ("Di Luigi Sacerdote 1856"). Pergamena seicentesca con titolo manoscritto al dorso. Tagli colorati. Piccole mancanze marginali al dorsi e ai piatti, lievi aloni e piccole macchioline. Un po' sciolto.

Prima edizione della quale, come segnalato da Bongi, sono presenti esemplari con data 1575 e 1576. Una seconda edizione fu poi pubblicata, sempre a Venezia, nel 1582. Raccolta nella quale il celebre Cronista bolognese dona voce ad una grande quantità di concittadini illustri, suoi contemporanei. 

Cherubino Ghirardacci (Bologna, 1519 – 1598) entrò nell'Ordine di Sant'Agostino presso il convento di San Giacomo Maggiore a Bologna intorno al 1532 . Dopo aver compiuto la propria formazione religiosa e teologica a Roma e a Siena, nel 1548 tornò a Bologna e si dedicò allo studio delle carte conservate presso il convento. Negli anni seguenti scrisse alcune opere devozionali e di argomento catechistico, fu lettore di teologia e maestro dei novizi.  Nel 1582 fu nominato parroco della chiesa di Santa Cecilia e continuò a raccogliere materiale per la composizione della Historia di Bologna, il cui primo volume fu  pubblicato nel 1596. L'opera completa, in tre volumi, ripercorre la storia della città dagli albori al 1508. Al Ghirardacci va il merito di aver ricoostruito la storia della città facendo riferimento a fonti archivistiche e non basandosi su tradizioni popolari difficilmente verificabili.  

Bongi, II, pp. 349-350; Edit 16, CNCE 20846.


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