Repertorium seu Index Instrumentorum omnium registratorum in [...] seu Libri et Registri Vitellianae; videlicet Testamentorum. Codicillorum. Legatorum. Donationum. Divisionum. Inventariorium. Dotium seu partium Dotis. Restitutionum Dotis et Investiturarum ac attinentium Beneficiis a Libro XXIX ultra procedendo quin in superioribus XIII-XXVIII tales Rubricae [sic] reliqui. Ab anno 1500 usque ad annum 1575 inclusive [ma fino al 1612] [...] Factum per me Guidum Avigni et penes me retinendum. Coll'idea di dornarne una coppia [sic] ridotta per Alfabetto [sic] al pubblico. Manoscritto cartaceo in latino ed italiano. [Viadana, fine XVI-inizi XVII secolo con aggiunte posteriori fino al 1746].
Autore: VIADANA-REPERTORIO NOTARILE
Tipografo:
Dati tipografici:
Mm. 278x164. Cartone coevo cucito alla rustica con titolo “Index seu Repertorium omnium Instrumentorum […]” e diverse annotazioni sul piatto anteriore (mancanze al dorso e restauri marginali ai piatti). Pp. 420 non numerate, di cui 111 bianche. Apparentemente completo. Le carte sono scalettate sul margine esterno, a mo' di rubrica, con indicazione dell'anno in sequenza cronologica dal 1501 al 1612. Essendo però giunta al limite della pagina con l'anno 1577, la sequenza riparte dall'alto con gli anni successivi. Questo probabilmente perché il manoscritto era stato inizialmente concepito per arrivare fino all'anno 1575, come indicato nel titolo, e le aggiunte fino al 1612 furono fatte in un secondo momento. Filigrana: al centro del volume giglio con iniziali sottostanti “pm” e, verso la fine, croce greca con iniziali “GP”. Tracce d'uso, aloni sparsi, alcuni fascicoli un po' lenti, ma ben conservato.
Nella prima pagina del manoscritto, sotto al titolo e alle note trascritte qui sopra, vi sono anche delle indicazioni sparse, rivolte ad un ipotetico collaboratore, relative a taluni aspetti dei libri rilegati contenenti gli atti notarili integrali, che nel presente repertorio sono presenti solo per i dati essenziali dell'anno e dei nomi dei contraenti.
Il modulo di ogni pagina è così concepito: sul lato sinistro vi sono due colonne di ca. 15 mm. ciascuna, destinate a contenere rispettivamente i cognomi dei contraenti passivi e quelli dei contraenti attivi; al centro invece figura un'ampia colonna di ca. 120 mm. che accoglie le “Instrumentorum rubricae cum citatione Rogitus Notarii”; infine, nella colonnina di destra (ca. mm. 15) è riportato il numero della pagina del “Liber” a cui si riferisce l'atto.
L' “Index” fornisce quindi a chi conosce l'anno e il nome dei contraenti, il numero del “Liber” da cui estrarre la copia di un certo atto. Il volume repertoria in sostanza i documenti notarili viadanesi, la cui raccolta completa, comprensiva di indici, è ora conservata presso l'Archivio di Stato di Mantova.
L'autore del repertorio, il giudice Guido Avigni, apparteneva con ogni verosimiglianza ad una illustre famiglia viadanese che nella sua storia vanta numerosi notai. Nell'Archivio notarile indice dei notai secoli XIV-XIX (Mantova, 1997) figurano infatti diversi notai chiamati Avigni tutti attivi a Viadana.
Oltre ai riferimenti a vari membri della famiglia Gonzaga, di particolare interesse sono gli atti riguardanti le famiglie ebree residenti nella zona.
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